Il franchising immobiliare aggancia la ripresa del mercato?

La profonda crisi del mercato immobiliare, che ha avuto origine nel 2008, ha messo a dura prova i sistemi di affiliazione commerciale nell’ambito delle reti di agenzie del settore.
Negli anni precedenti, con il mercato delle compravendite in forte ascesa sino al dato record di 840.000 transazioni, anche il franchising immobiliare si era sviluppato in maniera significativa : quasi il 20 % delle agenzie appartenevano a network e quindi operavano sotto lo stesso brand ed utilizzavano i benefici e le sinergie derivanti dai sistemi di affiliazione.
Tra il 2008 ed il 2013 l’impressionante decremento delle compravendite , che ha ridotto del 50% il numero totale , ha condizionato notevolmente l’attività di tutti i gruppi di franchising e, con qualche rara eccezione, il decremento delle dimensioni di ogni singola rete è stato evidente.
Recenti indagini di mercato, determinano che il numero di agenzie immobiliari che aderiscono a network è appena oltre le 4.000, ovvero una percentuale di circa il 10% sul numero complessivo di agenzie presenti sul territorio nazionale, pari a poco oltre le 40.000.
Accanto a brand consolidati, come TECNOCASA e GABETTI, le formule di maggiore interesse sono quelle importate dall’estero, ovvero REMAX e COLDWELL BANKER , dal nord America , ed ENGEL & VOLKERS , dalla Germania. Anche la formula SOLO AFFITTI resiste nel tempo, per il suo grado di forte specializzazione.
Attorno a queste aziende, solide ed affidabili, e soprattutto approfittando della ripresa del mercato, che già nel biennio 2014/2015 ha dato confortanti segnali di ripresa , sia dal punto di vista del numero di compravendite ( salito a circa 450.000 su base annua) , che dell’erogazione di mutui, indicatore sempre fondamentale, il franchising immobiliare certamente riprenderà vigore.
Sarà importante rinnovare ed adeguare le formule, soprattutto in relazione alle nuove abitudini dei consumatori più web oriented, ed effettuare gli investimenti necessari alla pubblicizzazione dei brand. Infatti la comunicazione, la visibilità e la notorietà dei marchi, rimane un elemento fortemente attrattivo per l’affiliazione commerciale.

Bruno Vettore