IMPRESA & MANAGEMENT: COSA STA CAMBIANDO?

 

Molto interessante ed estremamente attuale l’articolo apparso sull’ultimo numero del Corriere Economia a firma Mario Corti, Senior Partner di Kpmg. Si registra un fenomeno crescente, ovvero un numero rilevante di persone che stanno programmando di cambiare lavoro (Great Resignation, grande rimescolamento), poiché imprenditori ed aziende spesso non sembrano in grado di coinvolgere ed aggregare compiutamente le persone, anche ad alto livello manageriale. Secondo una ricerca Gallup solo il 21% delle persone si sente veramente coinvolto sul posto di lavoro.

Si tratta di un enorme spreco di Capitale Umano, anche perché la ragione principale di questa situazione non afferisce al lavoro in sé, ma bensì alla relazione con imprenditori che non soddisfano le aspettative, mutate nel tempo, dei loro collaboratori. Tanto più si alza il livello di professionalizzazione, tanto il fenomeno ha aspetti rilevanti e che riguardano anche primi livelli manageriali. In proposito se fino a qualche tempo fa c’era la prevalente ricerca della sicurezza e dell’occupazione fissa, oggi si ambisce ad un percorso di crescita, sviluppo ed autorealizzazione. In questo contesto lo stile relazionale e di leadership hanno una incidenza profonda, ovvero diventa primario entrare in sintonia con le persone attraverso la capacità di ascolto, di confronto e di dialogo costante e continuo.

Spesso gli imprenditori sono impegnati nella sola analisi dei numeri, maniacalmente orientati a forme di controllo, non dando sufficiente importanza alla delega ed al reale coinvolgimento, che invece sono potenti ed efficaci elementi di responsabilizzazione e di fidelizzazione assoluta e duratura.

Una recente indagine Kpmg-Ipsos evidenzia quali ambiti registreranno le principali novità in futuro:

– Modelli di leadership – 26%
– Formazione delle persone – 18%
– Modello organizzativo con più delega e minore controllo – 16%

Personalmente ritengo che imprenditori e vertici aziendali dovrebbero prendere atto di questa necessaria evoluzione e dimostrare per primi una forte disponibilità al cambiamento attraverso atteggiamenti di leadership moderna, virtuosa ed inclusiva.