REAL ESTATE: QUALE FUTURO?

 

Dopo una flessione estremamente contenuta dei volumi di compravendite relativa al 2020 (- 7,7%), conseguente alla pandemia, l’anno in corso si sta prospettando in ripresa con l’obiettivo di ritornare a superare le 600.000 compravendite in ambito residenziale, con tassi di crescita piuttosto interessanti anche per il mercato corporate.

Gli indicatori che pervengono dal territorio, ovvero dal trend di lavoro delle Agenzie Immobiliari, sono tendenzialmente positivi con fatturati in crescita. Il tutto favorito da una politica creditizia dei principali istituti di credito che sembra non penalizzare l’erogazione di mutui, soprattutto per la  prima casa.

Ovviamente le incertezze derivanti dalle fragilità dell’economia del nostro paese non permettono una visione di assoluta certezza, ma la situazione dovrebbe trovare un equilibrio ed una spinta anche dalle recenti misure decise dal governo, che principalmente tendono a favorire le giovani coppie, under 36, con la possibilità di usufruire con maggiore facilità di mutui che coprano l’intero valore dell’immobile acquistato e soprattutto di una defiscalizzazione delle imposte di acquisto.

Insomma, un futuro sostanzialmente all’insegna di un ragionevole positività.