Rent to buy, per fare crescere il settore immobiliare in Italia.
In una compravendita la modalità rent to buy si pone come la migliore per far crescere il mercato immobiliare italiano nel 2015.
Rent to Buy per far ripartire il mercato immobiliare. Nell’ultimo periodo, si è ragionato su come poter far ripartire il mercato immobiliare in modo definitivo. Tra gli strumenti individuati, il più interessante è, senza ombra di dubbio, il rent to buy.
Il rent to buy non è uno strumento finanziario ma una modalità di compravendita che produce consistenti benefici.
Non vi è, quindi, l’intervento di nessun terzo soggetto e tutti i rapporti economico-giuridici sono tra acquirente e venditore, come in una classica compravendita immobiliare.
“L’inquilino – futuro proprietario – entra immediatamente nella casa che ha scelto di acquistare versando al venditore, un acconto che di solito è pari al 6% del prezzo di compravendita, da intendersi concordato oggi e congelato per tre anni: la restante metà viene invece “salvata” e va a creare un deposito in conto futuro acquisto che, con l’acconto iniziale, porterà l’accantonamento complessivo, al termine del programma, al 15% del prezzo pattuito”.
Al momento del rogito rimarrà così da saldare, con un finanziamento liberamente scelto dall’acquirente, solamente il rimanente 85% del prezzo.
Oltre a creare un notevole accantonamento grazie al 50% dell’affitto “salvato” come acconto sul prezzo – primo vantaggio finanziario – il rent to buy permette anche di creare uno “storico creditizio” per l’acquirente, il quale sarà in grado di dimostrare alla propria banca che ha versato in modo puntuale, per tre anni, un importo mensile, per il rent to buy, analogo alla rata del mutuo richiesto. Egli è quindi un cliente collaudato e con una valutazione eccellente: un soggetto perfetto a cui poter concedere con sicurezza un mutuo.
Questi tre anni sono fondamentali anche per mettere da parte la liquidità relativa ai costi che il rent to buy consente di ritardare – secondo vantaggio finanziario – spese notarili, tasse e molti altri.
È essenziale capire che, nel programma rent to buy, l’affitto pagato nelle tre annualità iniziali non comporta in realtà una spesa maggiore rispetto all’acquisto con il metodo classico: infatti, analizzando in modo approfondito, si comprende che accendere dopo tre anni un mutuo di importo inferiore e con un tasso di interesse migliore genera un risparmio anche due volte superiore sui costi del finanziamento rispetto al canone di affitto pagato al venditore.
Ecco perché il rent to buy rappresenta un nuovo strumento, molto conveniente, per far ripartire – finalmente – il settore immobiliare.
Per leggere l’articolo sulle cinque cose da sapere prima di acquistare casa clicca qui.
[Fonte: Renttobuy Italia]
A cura di Alberto Vettore