Il settore dell’edilizia riprende a crescere.
Statistiche sulla ripresa economica del settore edilizio in Italia 2015.
Abbiamo sempre individuato nel mercato immobiliare e nel settore dell’edilizia e delle costruzioni dei preziosi indicatori in grado di darci suggerimenti sullo stato complessivo dell’economia.
Ma se spesso ci siamo soffermati sulle dinamiche del mercato delle compravendite immobiliari, molto più raramente abbiamo discusso del “mattone” in sé.
Sfruttando i dati fornitici dall’Ance – Associazione delle Imprese edili e complementari – tracciamo oggi un quadro sullo stato del mattone in Italia.
Il primo elemento positivo che balza agli occhi è che il fatturato delle costruzioni in Italia è tornato a crescere. Si prevede, infatti, per il 2015 un giro di affari di 129 miliardi di euro, in crescita dello 0,5% su base annua.
Non si tratta di una crescita esorbitante ma è già un risultato molto superiore rispetto alle attese formulate a fine 2014.
E non è tutto. Nel 2016, infatti, si prevede un aumento dell’1,6% del giro di affari.
Questo dato, inoltre, non tiene conto di eventuali misure di agevolazione fiscale per famiglie e imprese che, nel caso fossero attuate, aumenterebbero di almeno quattro punti la crescita del settore.
Guardiamo ora, nel dettaglio, i dati riguardanti l’anno in corso. Il residenziale chiuderà il 2015 a 66,6 miliardi di euro – 18,9 attribuibili a costruzioni nuove, 47,9 ad attività di ristrutturazione. È interessante notare come sia mutato il rapporto tra nuova edificazione e recupero dopo la Grande Crisi che abbiamo vissuto negli ultimi anni. Nel 2007, infatti, la ristrutturazione era il 41% del giro d’affari legato all’abitativo, oggi è ben il 72,8%.
Tralasciando quest’ultimo dato, interessante ma non rilevante, la situazione che si delinea alla luce dell’analisi dell’Ance è solida e stabile.
È rincuorante, infatti, constatare che anche il mattone – un altro dei settori cardine dell’economia italiana – sia finalmente ripartito.